Amarcord: diario di bordo delle vacanze estive, 20 Luglio => 1 Agosto 2014

E finalmente è arrivato il momento delle sognate, sospirate, agognate vacanze estive, belle, bellissime, ma che avrebbero potuto essere parecchio meglio...

Si, perché se si pensa che le ferie estive sono il sogno di un anno intero, 12 mesi ad immaginarsi sotto un sole caldo, ancorati in un mare tranquillo, a nuotarci sopra, a tuffarcisi sotto... se poi alla fine tutto questo si riduce a tre giorni - trasferimenti esclusi - per di più flagellati dal vento davvero eccessivo, si può ben capire come alla fine di questa forzatamente breve vacanza mi sia rimasto parecchio amaro in bocca!

Ecco il diario di bordo, a cominciare dal link alla mappa del viaggio creata coi sms al sito www.youposition.it:

E qui invece è visibile il video in Full HD, come sempre ben montato da Ombretta e pubblicato sul nostro canale Youtube:




Domenica 20 luglio
Siamo ancora a casa, le prospettive non sono proprio rosee, LaMMA per il 22 prevede da mezzo metro ad un metro d'onda in arrivo dal Golfo del Leone verso il confine, quindi sul muso:

Zuppa di Pinarellu

ZUPPA DI PINARELLU (per 2 persone)

Ingredienti:

- 1 busta di ORZO E FARRO STAR

- aromi FRESCHI... per la precisione: aglio (possibilmente fresco oppure rosa francese), origano, erba cipollina, finocchietto, salvia, rosmarino, timo. Vista la necessità di cucinare con aromi FRESCHI questa zuppa è consigliabile nei primi giorni della partenza oppure dopo una passeggiata nella macchia!

- 1 ceppo di lattuga (preferibilmente dell'orto di Biganzolo, coltivata con dedizione dal mio papà)

- 1 cucchiaio di olio evo  rigorosamente di frantoio del ponente ligure

- parmigiano qb

- pepe provenzale q.b.

- crostini o pane secco



Preparazione:

Soffriggere (tenendo ben spalancati gli oblò e mi raccomando le porte delle cuccette chiuse!) gli aromi e l'aglio con un cucchiaio di olio evo. Aggiungere e rosolare l'insalata lattuga tagliata a pezzettoni. Versare circa 1/2 litro di acqua ed appassire il tutto. Aggiungere il contenuto della busta (roba da sopravvivenza liofilizzata) e cuocere il tutto per 15 min circa. Spegnere il fuoco e tagliuzzare all'interno della zuppa l'erba cipollina fresca e ancora un pò di finocchietto. Lasciare riposare per altri 5 min. Servire nei piatti e spolverizzare il parmigiano, ancora erba cipollina e finocchietto a piacere ed un'abbondante macinata di pepe provenzale misto. Piatto da gustare accompagnato con un bel bicchiere di rosso (un Nielluccio andrebbe proprio bene!) e dei crostini secchi.



CONSIGLIO:

Cucinare e gustare la zuppa in una serata, possibilmente di inizio estate, nella rada di Pinarellu (in Corsica), dopo uno scroscio di temporale ed uno spettacolare doppio arcobaleno. Questo è l'INGREDIENTE SEGRETO!


 
La foto ritrae una pagina di "Navigare Lungocosta 5"
di Mauro Mancini

Amarcord: diario di bordo delle vacanze di Pasqua, 19 => 27 Aprile 2014

Dopo le vacanze di Capodanno, in buona parte flagellate dal maltempo, l'equipaggio di Lady Blues ci riprova: 10 giorni con l'idea di scorrazzare in Costa Azzurra!

In effetti le vacanze di Capodanno, se da una parte ci hanno permesso di brindare al nuovo anno a Menton, dall'altra hanno limitato la puntata in Costa Azzurra a soli 3 giorni, causa maltempo.
Per il ponte di Pasqua-25 Aprile abbiamo a disposizione 10 giorni, progettiamo quindi la solita crocierina in Costa Azzurra, sperando in un meteo migliore!

Cominciamo col link alla mappa della minicrociera creata coi sms al sito www.youposition.it:



19 Aprile, sabato
E' ormai sabato sera tardi quando finiamo di sistemare la cambusa, infilando in sentina una secchiata di birre e ci godiamo come dolce il tiramisù fatto in casa dalla mamma di Ombretta.




20 Aprile, domenica di Pasqua
Purtroppo sono costretto ai lavori di manutenzione forzati... nei mesi precedenti avevo infatti scoperto un problema al salpaancora che era stato installato con una guarnizione di gomma alla base con un bordino rialzato. Questa guarnizione, prevista dalla Lofrans solo per scafi in metallo, non solo sarebbe inutile sulla vetroresina ma ha causato un danno alla base del blocco in alluminio del salpaancora a causa del ristagno continuo di acqua, seppur dolce, trattenuta da quel maledettissimo bordino! Avevo quindi smontato il salpaancora per portarlo a casa, dove ho ricostruito letterlamente la base corrosa e smangiata negli anni, con una colata di resina epossidica (prossimamente scriverò un post su questo lavoretto).
Siccome nei prossimi giorni la nostra smisurata fiducia nel meteo, ci farebbe preventivare magari una notte in rada, devo obbligatoriamente finire di approntare il salpaancora!

Il Luogo del Cuore


 IL LUOGO DEL CUORE

Arrivare via mare dopo una traversata notturna, con un morbido mare come metallo fuso punteggiato da scie di plancton, mentre nel cielo nero come la pece brilla la via lattea, dopo  qualche avvistamento dei grandi signori del mare, gli imponenti  cetacei, se si è fortunati, è già un tripudio di emozioni.


Amarcord: diario di bordo delle Vacanze invernali, 26 dicembre 2013 => 06 gennaio 2014

Dodici giorni per staccare completamente ed immergersi nell'atmosfera unica che solo il mare in inverno sa regalare. Vivendola a bordo, sotto il sole tiepido o riparandosi da pioggia battente e vento freddo, tra la Liguria di Ponente e la  Côte d'Azur e in compagnia dello splendido equipaggio di Ka-Tet!

La premessa quest'anno è ottima! Le mie ferie (o meglio pausa dal lavoro, imposta dalla fantastica legge Fornero) coincidono con quelle di Ombretta: 12 giorni dopo l'irrinunciabile Natale in famiglia per vivere la nostra barchetta Lady Blues a più non posso, nella stagione invernale che rende così bello il rintanarsi nel suo accogliente quadrato, tanto quanto il veleggiare nell'aria frizzante.

Ecco qua il video di questi giorni di ferie invernali, filmato da me e sapientemente montato da Ombretta e di seguito il diario di bordo, con relative foto, sempre ad opera di Ombretta.



26 Dicembre 2013
Partiamo quindi per Aregai nel primo pomeriggio di Santo Stefano, con la macchina stracarica, come d'abitudine! Se non fosse una Station Wagon...

Montaggio (provvisorio?!?) e test del pannello fotovoltaico

Alla ricerca di sempre maggior autonomia elettrica, vista la nostra passione per le rade e l'allergia ai porti, durante le ferie, l'installazione di un pannello fotovoltaico era inevitabile, prima o poi. Ecco l'inizio dell'avventura!

Ho già scritto qualcosa circa la necessità di aumentare l'autonomia elettrica di Lady Blues, dall'installazione dei led in ogni plafoniera al montaggio di un Battery Monitor, all'ottimizzazione dell'alternatore di serie. La logica che mi sono imposto è stata quella di ottimizzare prima le fonti di ricarica esistenti, per poi un domani aggiungerne di nuove, calibrando sempre il tutto sulla relatà di un 10m e sulla sempre pressante necessità di limitare le spese.

Proprio quest'ultimo dictat ha sempre posticipato l'acquisto di un pannello fotovoltaico, finchè Fabio, amico e vicino di banchina, ha scovato in un negozio di caravan una ghiotta occasione: uno stock di pannelli Inovtech rigidi da 100W in silicio monocristallino, davvero molto ben rifiniti, compresi di regolatore (standard, non MPPT), 8 metri di robusto e ben dimensionato cavo, ben isolato con guaina siliconica, al prezzo per me ottimo di 140€. 


Carena fai-da-te 2014

Anche questa volta è giunta l'ora di far carena. In proprio, come da abitudine, per risparimiare, ma sopratutto per esser sicuri di fare un lavoro attento, preciso e che duri davvero nel tempo!

La precedente antivegetativa, data a Lady Blues nella primavera 2011,dopo l'acquisto avvenuto nell'autunno 2010, è durata davvero aprecchio, addirittura oltre ogni aspettativa: 3 anni!Merito sicuramente del materiale usato (Boero Altura 619), ma anche dell'aver fatto il lavoro in proprio.
Facendo carena da se si è certi di aver usato pittura fresca, NON diluita, data senza lesinare sulle rullate.
Personalmente non ricnuncio a due mani, ben grasse, su tutta l'opera viva, più una terza mano su linea di galleggiamento, timone, dritto di prua e parte anteriore della pinna.

Ecco il fotoracconto delle operazioni 2014, fatte come di consuetudine presso i Cantieri Navali di Sanremo, al Porto Vecchio, uno dei pochissimi cantieri in cui sono permessi (e non solo tollerati) i lavori in proprio sulle imbarcazioni.

   Venerdì 4 aprile
Cominciamo col trasferire Lady Blues da Aregai a Sanremo, io e mio padre.
In serata ci raggiungerà e preleverà Ombretta, che quest'anno parteciperà anche attivamente alle operazioni di carenaggio.
In tre, il tutto dovremme esser più veloce e sopratutto meno stressante.
Ci accompagna un bel venticello da E, per fortuna portante, con un cielo plumbeo e qualche scroscio di pioggia a far da cornice. Nonostante la carena ormai abbastanza incrostata, spinti da mare e vento, con genoa aperto ed un filo di motore a stabilizzare, filiamo in men che non si dica a destinazione.

 
Alle ore 16:00 siamo già accostati alla perfida ed abrasiva banchina in pietra attendendo il nostro turno per la gru di alaggio. La barca varata prima del nostro alaggio è un Bavaria 32 Cruiser, ma dell'ultima serie... non posso che "ammirarne" le linee sgraziate, squadrate, l'impoverimento di ogni dettaglio (addio telai in alluminio per gli oblò)... Cara Lady Blues rimani il più possibile in splendida forma, perchè oltre di te, c'è una produzione davvero orribile!

Sartiame da non trascurare

Dopo troppi fine settimana di vento forte, quando andava bene, se non proprio di pioggia, questa volta il meteo ha mantenuto tutte le promesse! Sole, sole, sole dall'alba al tramonto senza l'ombra di una nuvola e, per mezza giornata un levantino leggero, poi seguito da un rinforzo per nulla problematico.

È quindi giunto il momento di dedicare un po' di attenzione al sartiame di Lady Blues, oltre si soliti controlli visivi annuali di sartie, impiombature, arridatoi e crocette.
Questa volta controlliamo la regolazione vera e propria del rigging, grazie al tensiometro prestatomi dall'amico Franco e al manualetto Selden provvidenzialmente scaricato dal sito ufficiale.


E' arrivata la Bufera!

Poco prima della Befana... arriva la Bufera! 


E noi ce la prendiamo a bordo di Lady Blues, ma ben ormeggiati in porto ad Aregai, dopo la breve puntata a Menton per il Capodanno 2014, assieme all'equipaggio di Ka-Tet (seguirà post specifico).
Barometro in picchiata, icona rischio vento sulla stazione barometrica e puntuale arriva il ventone da SW, forte, fortissimo, con scrosci di pioggia continui.



I video rendono poco, in ogni caso stare in quadrato con un bel te caldo è una pacchia!!! :D


P.s.: NON credete alla maschera di Blogger, i video non sono su Youtube!