Questa era la situazione da affrontare sul nostro Bavaria 32 Lady Blues:
- il cantiere ha pensato bene di utilizzare anche sull'uscita "calda" del boiler i raccordi rapidi Whale in plastica. Questi, pur ottimi in tutte le altre applicazioni di bordo, soffrivano l'estremo riscaldamento dell'acqua all'uscita diretta del boiler. Il raccordo filettato del boiler stesso, in ottone, diventava infatti molto caldo, sia col funzionamento a 220V (temperatura in parte regolabile mediante termostato) che soprattutto col motore diesel in funzione (nessuna possibilità di regolazione!). In quest'ultimo caso, l'acqua di raffreddamento del Volvo MD2020 arrivava ad altissima temperatura nel boiler, scaldando eccessivamente l'acqua sanitaria ed arroventando il raccordo di uscita. Col tempo, il raccordo in plastica Whale ha cominciato a deformarsi quel tanto che bastava per creare un lento stillicidio dal tubo di mandata nell'impianto... Poca acqua nella sentina del motore, pur dolce, ma la cosa non mi andava giù. E non trovavo neanche accettabile a lungo termine, la soluzione provvisoria di eliminare man mano la parte deformata di tale tubetto per ristabilire la tenuta...
- Sempre in caso di motore in funzione, l'acqua sanitaria non rispondeva ovviamente più alle regolazioni del termostato che agiva solo sul riscaldamento mediante resistenza a 220V col risultato di ritrovarsi ai miscelatori acqua oltre il limite del pericolo ustioni!
Ecco il raccordo "caldo" incriminato, con relative incrostazioni da gocciolamento |
La primissima soluzione che ho individuato è stata il sostituire il raccordo Whale in plastica con la sua controparte in ottone. Ma ho poi pensato che non avrei eliminato le eventuali deformazioni del tubo "rosso" in plastica, dichiarato per poter sopportare fino a 60°C, sicuramente ben superati dall'acqua scaldata con il motore acceso.
Anche l'eventuale interposizione di giunzioni flessibili, rivestite in treccia metallica e con raccordi in ottone cromato, non avrebbe risolto il problema dell'acqua calda sanitaria davvero ustionante dopo una bella smotorata...
Alla fine, insieme a tali accorgimenti, ho optato per l'installazione di un miscelatore termostatico, un modello di marca Caleffi, usato per gli impianti solari termici.
Così non solo avrei evitato i raccordi plastici, deformabili, nei punti più caldi, all'uscita del boiler, ma avrei anche evitato di immettere acqua ustionante nell'impianto di bordo.
E, già che c'ero, avrei anche aggiunto un grosso polmone di espansione inox sull'uscita calda del boiler... miglior regolarità di intervento dell'autoclave e miglior compensazione delle dilatazioni dell'acqua col suo riscaldamento. Nulla di indispensabile, ma a quel punto, melius abundare quam deficere!
Il primo step di modifica... |
Dopo l'inevitabile svuotamento del boiler, allagamento delle sentine (scusa per una bella pulizia generale...) e installazione dei nuovi componenti dell'impianto, ho messo mano all'impianto, creando le nuove numerose giunzioni, sigillate col Loctite 55, già testato con totale soddisfazione quando ho aggiunto il boiler a 220V e la doccetta di poppa su Moby Dick e che reputo più affidabile della classica canapa e degli stessi sigillanti Loctite liquidi.
La prova del nove ha visto da una parte la buona funzionalità del tutto (temperatura acqua in effetti pre-regolata benissimo dal miscelatore termostatico!) ma anche una pecca non prevista... Il nuovo grosso polmone di espansione, agendo in rilascio quando cessava l'azione diretta della pompa dell'autoclave, forzava acqua tiepida al rubinetto anche in caso di sola apertura di quella fredda!
Ergo, serviva una valvola di non ritorno affidabile... occasione colta per modificare anche il raccordo flessibile sul recupero della sovrapressione, in pezzo unico al posto della giunzione doppia precedente:
Il secondo step di modifica, con aggiunta della valvola di non ritorno |
A quel punto, già che i coperchi dei vani erano aperti e che avevo sotto mano il fonoassorbente avanzato dal recente rifacimento dell'insonorizzazione della precedente barca Moby Dick (robba buona! Bugnato autoadesivo, con lamina interna al piombo di generoso spessore...), ho pensato bene di estendere lo scarso rivestimento di serie, limitato ai soli lati motore, anche a parte del vano retrostante allo stesso e al alto inferiore del coperchio del gavone, sotto il letto della cuccetta di poppa. Dettagli, ma che male non fanno:
Tuttora sto pian piano rivedendo l'insonorizzazione stessa, riempiendo tutti quei piccoli o meno piccoli punti trascurati dal necessariamente approssimativo lavoro di serie. Manca ancora la zona più ampia lasciata sguarnita, proprio sotto alla zona anteriore del pozzetto, giusto sopra il motore, da cui si dirama una certa rumorosità. Immagino si possa migliorare parecchio la situazione, perchè già così i risultati si, o meglio NON si sentono! ;-)
Per quanto riguarda l'impianto idrico, dopo mesi di uso, sono totalmente soddisfatto dei risultati ottenuti! A maggior ragione durante le ferie estive quando il motore ha inevitabilmente girato parecchio e in rada era l'unica fonte di riscaldamento per una doccia calda (con tutte le serate freddine dispesateci dal pessimo inizio di Agosto 2011...).
In ogni caso, sia sotto 220V che a motore, l'acqua in uscita dai miscelatori è perfettamente pre-regolabile a monte come punto di massimo calore, evitando ustioni se si apre il rubinetto sul tutto caldo! La temperatura è costante e regolare, senza sbalzi o mancamenti, la pressione di erogazione è ancor più costante, l'intervento della pompa dell'autoclave più diradato.
E inoltre, ad oggi, nemmeno un singolo goccio d'acqua nella sentina dietro il motore: JOB DONE!!! ;-) :-D
insonorizzante bugnato con piombo?? fico,mi piacerebbe avere dei dettagli in proposito tipo costi, capacità di assorbimento del rumore, spessore totale e reperibilità...
RispondiEliminaHo trovato direttamente un'azienda produttrice che vendeva al pubblico, in Veneto, prezzi quasi dimezzati rispetto alla media corrente. Cerco i riferimenti e ti faccio sapere! ;-)
Eliminaok perfetto grazie :-)
EliminaIl fonoassorbente che ho a suo tempo acquistato è un "pannello bugnato in poliuretano D.25AU antracite 35/25mm + piombo 0.35mm + poliuretano D.25 AU 5 mm 1000 x 2000 mm adesivo". Pagato nel giugno 2009 38.00€+IVA al mq(ai tempi le cifre erano ovunque quasi doppie per prodotti paragonabili). Anche la spedizione era stata onestissima! C'erano disponibili anche versioni con poliuretano a maggior spessore (scartato perchè su Moby Dick avevo pochissimo spazio attorno e soprattutto sopra il motore) e con piombo ancora più spesso (ma a quel punto i prezzi lievitavano tantissimo, assieme ai... pesi!). Ma già così, la lamina di piombo ha aiutato a ridurre tantissimo il rumore del vecchio bicilindrico! L'azienda era la Silence World in provincia di Verona. Ho visto che hanno cambiato sito, ma sono questi: http://www.interart.biz/interart/site/silenceworld/menu.html
RispondiEliminaho controllato sul sito ma non vedo il prodotto che hai tu... mi sa che non lo fanno più?! proverò a chiedere a loro direttamente.
RispondiEliminaCiao Capitan Simon
RispondiEliminasono capitato sul tuo blog per caso e visto che hai affrontato il mio stesso problema dell'acqua calda con lo stesso motore, ho bisogno di chiederti alcuni suggerimenti.
Ho montato anche io il miscelatore termostatico Caleffi, posizionato tra la fredda e la calda in uscita dal boiler aggiungendoci una valvola di non ritorno sul ramo freddo. Ora però ho un problema, quando la pompa parte interviene il miscelatore e l'acqua rimane regolata fino al momento in cui, intervenendo il vaso di espansione (montato a valle della pompa) la pompa stacca. Al variare della pressione arrivano fiotti di acqua bollente per poi tornare tiempida al ripartire della pompa.
Come posso risolvere?
grazie
Hook
Ciao Marco!
RispondiEliminaPurtroppo mi ero perso questa tua richiesta... spiace x il ritardo con cui ti rispondo, sperando che nel frattempo tu abbia già risolto.
In parte al momento ho anche io quel problema.
La causa nel mio impianto è dovuta ad un secondo vaso di espansione montato a valle del boiler: li dentro l'acqua fa in tempo a raffreddarsi e quando il secondo vaso interviene, spinge al miscetatore acqua tiepida e non bollente.
Devo decidermi ad eliminare il piccolo vaso fi serie a valle dell'autoclave, sostituendolo con questo secondo, lasciando il collegamento diretto tra uscita calda boiler e miscelatore.
Nel tuo caso però, non potendo vedere la configurazione dell'impianto, non saprei come aiutarti...