Vacanze in Sardegna Nord Ovest - 01 => 20 agosto 2010
Castelsardo ed Isola Rossa, Porto Pollo, Cala di Palu e Traversata
Terza ed Ultima Parte
Questa sopra è la mappa dell'itinerario che abbiamo percorso; clikkandoci, vi rimanda all'ottimo sito www.youposition.it per i dettagli della crociera.
Questo è il video di tutta la vacanza, puntate precedenti comprese, creato da Ombretta, buona visione! ;-)
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Il meteo proprio non vuole fare giudizio quando il giorno giovedì 12 ci accolgono cieli grigiastri, nulla di che, ma non certo quello che uno si aspetta di trovare in sardegna, ad agosto... E' con questo meteo insignificante che ci trasferiamo a Castelsardo. O meglio, nonostante la rada idilliaca alla Pelosa "dobbiamo" trasferirci in porto, a Castelsardo... :-( Da una parte la scorta d'acqua langue (da non dimenticare che il serbatoio morbido di Moby Dick non arriva a contenere 70 litri d'acqua dolce!), ma quel che è peggio, Ombretta non sta molto bene: qualche lineetta di febbre e un mal di gola feroce ed insistente consigliano di trovare riparo dalla forte umidità notturna e soprattutto, rendono obbligato il comfort dell'acqua calda, per noi possibile solo se allacciati alla 220V di banchina. Abbiamo infatti il solo scalda acqua elettrico, nulla tramite motore. Inoltre non essendoci grandi ridossi in zona oltre alla rada della Pelosa e soprattutto con future previsioni di tempo incerto e maestralate sempre possibili, ritorneremo per qualche giorno all'atmosfera per certi versi impersonale, ma anche protettiva di un porto.
Il trasferimento è senza infamia e senza lode, un pò poco a vela, parecchio a motore, in certi momenti quanto meno a propulsione mista, come piace fare a me appena riesco a far prender un minimo di forma alle vele.
Poco prima di entrare in porto, trovo pure il tempo di fare un paio di calate a vertical jigging, senza alcuna pretesa, per carità, ma due secche viste sulla carta in particolare mi ispirano: la prima a ponente, ha due sommi a 23 e 25 m, con nette risalite da 45 m, la seconda, quella di Frigiano, più a levante proprio di fronte al paese, ha due cappelli a 15 e 17 m risalendo da oltre 40 m. Purtroppo però il passaggio dalla teoria della carta, alla realtà del nostro povero Mare Nostrum, è traumatica! Fatico a trovare due punti in cui calare, i fondali sono infatti incredibilmente tappezzati da tramagli, ovunque, in ogni direzione! Che siano anche palamiti o fors'anche segnali di nasse per aragoste, in ogni caso il mare è invaso da decine e decine e decine di segnali!!! Quasi impossibile sperare di trovare dentici o altro pesce smaliziato in un simile labirinto di reti.
Nonostante ciò il paese di Castelsardo davanti a noi, arroccato su quell'accenno di promontorio, con le sue tipiche case coloratissime, si dimostra subito molto piacevole e particolare!
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