Vacanze in Costa Azzurra - 6 => 11 agosto 2011

Porquerolles e Les Îles de Lérin

Premessa d'obbligo alle ferie 2011: due fattori hanno contribuito a tenerle un pò sotto tono fino all'ultimo, da una parte la mia situazione lavorativa che non mi ha lasciato alcuna serenità anche solo nell'immaginare, sognare, assaporare in anticipo la crociera 2011. Cosa tremenda per chi, come me, inizia a "viaggiare" mesi prima della partenza, con la testa persa sui portolani, siti internet, cartografia cartacea ed elettronica... Dall'altra il meteo che ha sfoderato un luglio e una prima decade di agosto tremendi per il susseguirsi incessante di perturbazioni. Quindi, se in teoria il tempo da dedicare al mare purtroppo poteva anche esser abbondante, dall'altra mancava la giusta serenità mentale e tranquillità meteo per apprezzarlo. Motivo per cui Capitan Simon e Timoniere Ombretta, di comune accordo con l'Ammiraglio Zarina, han deciso di bypassare per un anno l'amata e selvaggia Corsica. :-( Non ce la saremmo gustata appieno, con quell'atmosfera di distacco assoluto che sa offrire. Quindi meglio saperlo in anticipo e ripiegare su una crociera più "tranquilla", meno impengativa mentalmente e come disponibilità di giorni, in Costa Azzurra. Ma il richiamo delle rade ci ha fatto scartare fin dall'inizio il via vai tra i porti, quindi scelta all'unisono: si torna a Porquerolles!!! Ci siamo stati 3 anni fa, per le ferie 2008, assieme a Fausto e la sua famiglia, con la loro barca Isis, noi su Moby Dick >>>QUA il racconto<<< quest'anno però vogliamo godercela diversamente, "dal mare", evitanto il più possibile il ricorso ai porti. Complice anche il desiderio di testare per bene la resa in rada per più giorni di Lady Blues, che finora dall'acquisto >>>QUA il racconto<<< è rimasta all'ancora solo per uscite in giornata.
Ma le incognite non mancano: siamo ad Aregai ormai da 4 giorni, dal 6 agosto, il tempo non è stabile, chi è partito ieri per la Côte è dovuto tornare in porto dopo poche ore, per il mare troppo mosso... inoltre, le isole Hyérés e Lérins (altra meta che vorrremmo visitare, da sempre sfuggitaci per un motivo o per l'altro) ad agosto sono frequentate da un numero spropositato di plaisanciers. I porti saranno strapieni, poco male, ma altrettanto immagino delle rade. E se ci capitasse la scoppolata senza riuscire a trovare il giusto riparo? La mia solita iper-apprensione da meteo non manca mai, ma capisco anche che deve rimanere uno stimolo alla prudenza, non un freno al viaggio.
Nel frattempo, ci consoliamo con qualche pomeriggio in rada a fare snorkeling. Io provvedo a procurare qualche pesce per un'estemporanea grigliata in banchina con barbecue usa e getta: un'oratella il 6 sera, una mormora e un salpone il 7 mattina...
Per domani, 10 agosto, e per almeno un paio di giorni successivi, le previsioni di tempo un pò stabile son confermate da tutti i miei siti meteo di riferimento, italiani e francesi: programmiamo la partenza per il tardo pomeriggio!!!

 

Questa sopra è la localizzazione dell'itinerario che abbiamo percorso; clikkandoci, vi rimanda all'ottimo sito www.youposition.it per i dettagli della crociera.


10 agosto
Sveglia non troppo tardiva, si va a far cambusa, recuperare il motorino del tender nel garage dei miei a Riva Ligure, fare il pieno del serbatoio e delle taniche extra di gasolio (due viaggi al distributore, ringraziando i consumi ridottissimi dell'entrobordo, perchè appena posso evito il rifornimento al porto: prezzo e migliori garanzie di pulizia del carburante ne guadagnano!), e benzina per il fuoribordo.
Quest'anno niente imprevisti dell'ultim'ora, i lavoretti necessari (nuova piastra porta motorino con supporto angolato etc) son stati pigramente svolti nei giorni precedenti di forzata permanenza ad Aregai causa maltempo.
Tuttavia riusciamo a far tardi con la sistemazione dell'abbondantissima cambusa... Ombretta, con tutte le borse, casse d'acqua, lattine di birra e bottiglie di prosecco sparse in pozzetto ed in quadrato dispera di poter far stare tutto in barca! "Non ci starà MAI tutto qua dentro!!!" E' la sua ripetuta affermazione sconsolata. Ma in questo frangente Lady Blues da il suo meglio, facendoci capire che le già conosciute rinunce sul fronte bolina & Co. hanno una giusta contropartita. Tutto sparisce ordinatamente tra i vari gavoni, portaoggetti, sentine... e riusciamo pure a tener per buona parte libero ed agibile l'immenso gavone in pozzetto! Borsoni da apnea e attrezzatura da pesca e da caccia sub se ne staranno comodamente in cuccetta di poppa. Installo le jack lines, finiamo di legare il tender a prua, ma a questo punto niente partenza nel pomeriggio: alle 19 stiamo ancora facendo un'indispensabile doccia - in banchina - per rilassarci dalla tensione pre-partenza, che come al solito affligge malamente il Timoniere... lasciamo gli ormeggi alle 19:30! Avremmo voluto partir prima, prevedendo una tirata unica notturna con arrivo a Porquerolles per metà mattinata successiva. Così, invece, non dovremmo arrivare prima delle 13-13:30 se tutto filerà liscio.

clikka sulle anteprime x ingrandire le foto


Per cena, mentre il sole si abbassa sull'orizzionte, panini in pozzetto, ben riparati dietro l'ampia capottina, mentre l'autopilota ST4000+ fa il suo dovere. In effetti l'aria non è proprio caldissima, considerando che in teoria questi dovrebbero esser i giorni più caldi dell'anno... In mare l'onda è un pò scomposta, ma nulla di che, aria indecisa, mai utile per poter spegnere il motore. I turni saranno i soliti di 3 ore: 9-24 per me, 24-3 Ombretta, 3-6 ancora per me e 6-9 per il Timoniere. Riuscirò a metter vela, nottetempo, solo per un'oretta, muovendomi ben allacciato a cintura, codrone e Jacklines.
11 agosto
In ogni caso, dopo un'alba mozzafiato - come spesso succede di ammirarne in mare - ci troviamo a passare Cap Camarat alle 07:20. E' questo il primo waypoint in rotta, avendo programmato una tratta unica da Aregai a Cap Camarat, per poi piegare leggermente a dritta ed infilarci tra la terraferma e le isole Hyérés.

  

Avvistiamo verso l'Ile du Levant le prime barche. Finora, e per tutta la notte, non abbiamo incrociato anima viva! Navigando lungo un tratto di costa così frequentato, mai l'avrei detto!


 Ulteriore sorpresa: senza troppo tribolare, alle 12:15 siamo all'ancora giusto nel centro della baia d'Alicatstre, di fronte alla famosissima e splendida spiaggia di Notre-Dame, in effetti le barche alla fonda sono un disastro, ma il posto lo troviamo facilmente.

 Siamo subito avvolti dal frastornante frinire delle cicale, dal profumo dei pini marittimi e dai colori fantastici della sabbia dorata e dell'acqua verde-azzurra!!! Bagno fantastico per l'ambientazione, un pò meno per la temperatura dell'acqua freddina, davvero poco agostana. Sarà una spiacevole costante, anche un pò in discesa, dei giorni successivi... :-( Per il resto, relax, letture, piccolo spostamento in serata in un punto un pò più ridossato maggiormente vicino alla costa, tuffo per il controllo di rito dell'ancora, ben sepolta dalla coordinata manovra in retro, aperitivo in pozzetto e cenetta di rito.

 
 Notte tranquilla, nonostante un pò di brezza, le onde fastidiose che in giornata bersagliavano la baia - in buona parte causate dalle arroganti barche a motore e dai traghetti in arrivo e partenza - si attenueranno il giusto per farci dormire come si deve. 

To Be Continued...

Nessun commento:

Posta un commento