Amarcord: diario di bordo delle vacanze di Pasqua, 19 => 27 Aprile 2014

Dopo le vacanze di Capodanno, in buona parte flagellate dal maltempo, l'equipaggio di Lady Blues ci riprova: 10 giorni con l'idea di scorrazzare in Costa Azzurra!

In effetti le vacanze di Capodanno, se da una parte ci hanno permesso di brindare al nuovo anno a Menton, dall'altra hanno limitato la puntata in Costa Azzurra a soli 3 giorni, causa maltempo.
Per il ponte di Pasqua-25 Aprile abbiamo a disposizione 10 giorni, progettiamo quindi la solita crocierina in Costa Azzurra, sperando in un meteo migliore!

Cominciamo col link alla mappa della minicrociera creata coi sms al sito www.youposition.it:



19 Aprile, sabato
E' ormai sabato sera tardi quando finiamo di sistemare la cambusa, infilando in sentina una secchiata di birre e ci godiamo come dolce il tiramisù fatto in casa dalla mamma di Ombretta.




20 Aprile, domenica di Pasqua
Purtroppo sono costretto ai lavori di manutenzione forzati... nei mesi precedenti avevo infatti scoperto un problema al salpaancora che era stato installato con una guarnizione di gomma alla base con un bordino rialzato. Questa guarnizione, prevista dalla Lofrans solo per scafi in metallo, non solo sarebbe inutile sulla vetroresina ma ha causato un danno alla base del blocco in alluminio del salpaancora a causa del ristagno continuo di acqua, seppur dolce, trattenuta da quel maledettissimo bordino! Avevo quindi smontato il salpaancora per portarlo a casa, dove ho ricostruito letterlamente la base corrosa e smangiata negli anni, con una colata di resina epossidica (prossimamente scriverò un post su questo lavoretto).
Siccome nei prossimi giorni la nostra smisurata fiducia nel meteo, ci farebbe preventivare magari una notte in rada, devo obbligatoriamente finire di approntare il salpaancora!

La mattina di Pasqua mi vede quindi all'opera, mentre Ombretta si dedica alla preparazione del tradizionale agnello, questa volta accompagnato dai carciofi della riviera, mettendolo a marinare per diverse ore.



Nel frattempo io mi do da fare togliendo il piccolo "cassero" che mi ha permesso di colare la resina e rifinendo poi i bordi col mitico Dremel, lavoro polverosissimo ma di gran soddisfazione!


C'è però chi giustamente si gode il giorno di festa, come Zarina, che al solito, quando ci vede troppo indaffarati ci guarda perplessa...


o come i vicini di banchina, del festaiolo Molo D di Aregai, che imbandiscono un tavolo improvvisato sul pontile con ogni ben di Dio, invitandoci al brindisi e seguente "rinfresco".
Nel primo pomeriggio finisco l'opera e rimonto il tutto, rimandando l'intervento di irrobustimento della base del gavone dove si appoggia il salpaancora, che presenta una cricca nella vrt per leggero cedimento del pur alto strato di compensato marino.
 



Per i prossimi giorni andrà bene così, poi vedremo di pianificare anche questo lavoro. Intanto la preparazione dell'agnello al forno coi carciofi procede benissimo.




La giornata finisce con l'inevitabile aperitivo e cena gustosissima!


21 Aprile, lunedì
Giornata che passa preparando la partenza, prevista per domani (meteo non ancora stabilizzato) e che finisce con un aperitivo primaverile salutare, a base di fave, carote e pomodorini, annaffiato ovviamente dallo Spritz!


22 Aprile, martedì
Finalmente il meteo è propizio e riusciamo a mollare gli ormeggi, alle 9 siamo di fronte ad Arma di Taggia con rotta 244° dritti dritti su Cap d'Antibes. Assenza di vento, leggera onda lunga da S che ci obbliga a tener su la randa per non rollare troppo, con motore a 1800 giri e 5,3 nodi circa di velocità. Cielo velato, a momenti nuvoloso, aria fresca ma piacevole. Strada facendo e nuove previsioni alla mano decideremo se stare in rada o cercar posto in porto, magari a Cannes.


Sole!!! Alle 11:30 passiamo il confine con una brezzolina di bolina larga che ci permette di aprire il genoa e pur dovendo tenere il motore acceso, ci regala un nodo in più. 6,3-6,4 nodi verso Cap d'Antibes tra sole e mare!


Alle 15:30 siamo invece davanti a Cap d'Antibes, dove si scorge la regale villa di Abramovic.


5 minuti dopo invece siamo all'Anse de l'Argent Faux, dove ci piacerebbe passare la notte, ma verifichiamo che c'è una leggera onda lunga proprio da sud, poca cosa ma essendo il lato di apertura della piccola baia, temiamo ci darebbe troppo rollio.



 



 In ogni caso, già solo il vedere questa meravigliosa caletta dove l'anno scorso proprio in occasione del ponte del 25 Aprile abbiamo passato un giorno ed una notte piacevolissimi, ci fa venir una voglia matta di dormire in rada!!!
Su Lady Blues non abbiamo (ancora...) il riscaldamento a gasolio, ci possiamo scaldare solo con la 220V, però il clima sembra accettabile e in ogni caso abbiamo diverse coperte di pile extra, se servissero a rinforzare quella della cuccetta: è deciso! Lasciamo l'Anse de l'Argent Faux, troppo esposta, e puntiamo dritti sul canale tra le isole Lérins!


Raggiungiamo Port des Moines, sul lato nord dell'isola di Saint-Honorat alle 16:30, un rapido giro attorno alle due sole barche in rada (una a motore e un grosso Vauquiez) e subito troviamo una buona zona di sabbia dove Ombretta cala velocemente e con precisione la Kobra II da 12 kg. Distensione della catena, usuale prova di retro, ben decisa (non ho una gran voglia di tuffarmi a controllarla con quest'acqua freddina ed aria fresca), vado a prua a fissare il gancio per scaricare il salpaancora e in pochi minuti siamo qua a goderci lo spettacolo delle Iles Lérins, del cielo azzurro che le copre e del mare azzurro, turchese e verdeacqua che le attornia!





Ecco la prima, agognata, bellissima rada della stagione, senza il caos estivo, senza altre barche attorno, solo sole, mare, la brezza che arriva da Est nel canale, noi, Zarina e Lady Blues, che scarta lenta e tranquilla sulla linea dell'ancora.
Un po' di relax, dopo di che Ombretta prepara  il primo aperitivo della stagione "sul mare"! Patatine, carote, sardine della buonissima Belle Iloise e stuzzichini vari, accompagnati dal Pastiss e sole che sta per tramontare: tutto già ci proietta verso la stagione estiva!!!





E il prosieguo non è da meno! L'aria si fa frizzante, poi decisamente troppo freddina, quindi salutiamo il sole che tramonta e scendiamo in quadrato dove la cena prevede zuppa di pesce, sempre dell'ottima Belle Iloise, lumache trifolate e ovviamente rosé ben fresco. Non potrei esser più felice! :D





23 Aprile, mercoledì
Se il pomeriggio e la serata in rada son stati bellissimi, dopo una nottata tranquillissima e un profondo sonno ristoratore, il risveglio è stato il top!
Sole meraviglioso e caldo, acqua cristallina dai colori mozzafiato tutto attorno, colazione in pozzetto nella pace più assoluta... Sono momenti unici, meravigliosi, quelli che ti ricordano ogni volta che valore immenso ti porta la tua barchetta alla qualità della vita! Sarà un impegno a volte al limite del sopportabile, ma questi istanti riempiono gli occhi, il cuore, l'anima!!!






In lontananza le cime delle Alpi Marittime innevate ci ricordano che la stagione è solo all'inizio, ma il sole è davvero piacevole.

Con tutta calma, in tarda mattinata, lasciamo questo splendido ancoraggio, proprio mentre inizia un pur limitato traffico di barche e barchette, che prendono di mira il canale tra le isole come meta della giornata.
Noi invece in controtendenza dirigiamo sul Vieux Port di Cannes, vogliamo visitare la città in giornata, quindi ne approfittiamo.
Per mezzogiorno siamo già ormegggiati, il porto è davvero in una posizione splendida, proprio sotto la cittadella storica, di fronte al bel municipio e giusto a fianco del celeberrimo Palazzo del Cinema, all'inizio della Croisette.
E per un ormeggio del genere, la Capitaneria ci chiederà l'indomani (con calma, dicono gentilissimi, non c'è problema) la "folle" cifra di... 13,90€ a notte! Ah, ben inteso, ovviamente con acqua e corrente compresi...
Un rapido riordino alla barca, ricarichiamo la macchina fotografica e la videocamera grazie alla 220V, riempiamo il serbatorio dell'acqua, quindi sbarchiamo le due biciclette pieghevoli che questa volta ci siamo portati appresso, proprio nella previsione di scorrazzare per qualche centro, fosse stato Nizza o Cannes.




Puntiamo subito il centro storico, piccolo problema con lacatena della bici di Ombretta che cade di continuo, risolto regolando il cambio perdendo una marcia per evitare l'escursione estrema, poi su, verso la torre.
E' la prima volta che abbiniamo le biciclette al vagabondaggio nautico, è davvero piacevole essere in una nuova cittadina di mare, così bella, raggiunta con la nostra barchetta e che stiamo esplorando con le nostre comode bici pieghevoli! Macchina fotografica e videocamera alla mano, pedaliamo salendo fino alla chiesa di Notre-Dame de l'Espérance e al castello da cui ammiriamo la vista sul porto e su tutto il golfo, Lérins comprese. Osserviamo, scattiamo e filmiamo. Ma che bello! :D

 

 






Ovviamente, scendendo dal centro storico, passiamo davanti all'auditorium Louis Lumiere e percorriamo tutto il Boulevard de la Croisette, fino a Port Pierre Canto.

 
 



 


Giunti al nuovo marina, notiamo che dall'entroterra un esteso cumulonembo temporalesco si sta allungando minaccioso verso il mare.



 

E' è ora di tornare verso il Vieux Port, ma prima dirigiamo verso l'ultimo obiettivo della pedalata, il locale supermarché Casino, per una bella spesa di formaggi, vini locali e qualcosa per arricchire l'aperitivo e la cena che tra poco saranno approntati a bordo.

Saliamo sulla Lady e giusto pochi attimi dopo comincia a piovere!
 

Ci godiamo una bella doccia nel comodissimo bagno della nostra barchetta, dopo di che aperitivo e cenetta.
Dopocena ci concediamo due passi lungo le banchine del porto, giusto per scattare qualche foto notturna alla città.




24 Aprile, giovedì
Dopo aver pagato il dovuto in capitaneria, lasciamo con calma il Vieux Port di Cannes, sfiliamo Ile Sainte Marguerite e ci dirigiamo verso Levante, ancora indecisi se fermarsi in rada a Cap Ferrat o in porto a Menton.



Intanto ci gustiamo le cime innevate dietro Antibes mentre splende un sole caldo!


Proseguiamo attraversando l'ampia baia di Nizza, spesso foriera di una bella tramontana ma che questa volta ci riserva solo un una brezza leggera. Quindi vele appena in forma per stabilizzare e motore per avanzare.
Non è la stessa cosa per il meraviglioso trimarano oceanico MOD 70 Virbac Paprec, che su un mare piatto, appena increspato da refoli leggerissimi, naviga con passo deciso e incantevole!
Barca ed equipaggio sono a Nizza per un tour mediterraneo e si stanno esercitando in una serie di bordi e virate eseguite a velocità assurda, in un attimo lontanissimi da noi e poco dopo vicinissimi: incredibile!



Viste le previsioni per la notte di vento da ENE, abbandoniamo l'idea di calare l'ancora all'Anse de la Scaletta a Cap Ferrat, troppo esposta in quel caso. Decidiamo quindi di passare la notte nella baia di Villefranche, che dovrebbe ripararci da eventuali venti di levante-grecale.

Diamo fondo alle 15:30 nell'Anse de Espalmador, dove Ombretta centra in pieno una bella chiazza di sabbia tra la posidonia, su fondo di 7-8 m. La baia di Villefranche è un posto scenograficamente bellissimo e questo angolino lo è ancora di più!


 

 

 

La prova di retro ci da sicurezza sulla tenuta dell'ancora, ma dopo esserci scaldati un pò al sole e aver ammirato il paesaggio tutt'attorno, cedo alla voglia di fare un tuffo! So che la temperatura è ancora fredda, razionalmente troppo fredda, ma questo sole e tutta questa acqua tranquilla e limpida attorno sono un richiamo troppo forte!


Quattro bracciate, veloci ed energiche, per non raffreddarsi troppo e ne approfitto per controllare l'ancora: perfettamente sepolta nella sabbia! Una rapida occhiata a carena, pinna, sail drive e timone ed esco, benedicendo l'acqua bollente alla doccetta di poppa, creata dal circuito di raffreddamento del motore e ben conservata dal buon isolamento del boiler. Meraviglia!

Visto che la stagione è ancora all'inizio, decidiamo di giocare d'anticipo, in modo da goderci questo sole piacevole, prima che faccia fresco e poter sorseggiare il pastiss assieme a vari stuzzichini, direttamente in pozzetto, in un piacevolissimo anticipo di ferie estive, quando il momento più piacevole della giornata è proprio l'irrinunciabile aperitivo in pozzetto.


Cena in quadrato e, vista la mancanza di riscaldamento autonomo in rada ne approfittiamo per infilarci in cuccetta presto.
Non fosse che, se fino al dopocena la barca è stata per tutto il tempo particolarmente immobile, appen siamo coricati, si è dispettosamente orientata porgendo il fianco alla pur leggera risacca in entrata nel lungo golfo. Risultato: un rollio notturno davvero al limite del sopportabile, a tratti eccessivo! Io riesco in qualche modo a dormire e riposare, Ombretta in pratica non chiude occhio. Davvero poche volte ci è capitato di rollare così... povera Ombretta!


Aprile, venerdì
La mattina, visto il continuo rollio notturno, Ombretta si sveglia a fatica e male, io un poco meglio, ma da buon pigro, faccio comunque fatica ad abbandonare la cuccetta. Cerchiamo di rimetterci in carreggiata con la colazione, anche perché nel frattempo beffa vuole che il vento entri nella baia in modo che Lady Blues ha rapidamente rimesso la prua alla risacca, senza più rollare...
Notiamo infatti che il vento entra sempre più nel ridosso, ci prepariamo quindi ad un bel rientro con onda e prua sul muso, come purtroppo previsto.
Il cielo è coperto ma non fa freddo. Lasciamo quindi il nostro ancoraggio e appena scapolato il faro di Cap Ferrat veniamo sballottati delle belle raffiche. Giusto il tempo di rimetterci in rotta sul waypoint appena fuori Capo Sant'Ampelio e la situazione sembra migliorare.

Nel primo pomeriggio il vento da E-SE si attenua, 7 nodi di reale 20° a dritta ma con fastidiosissima onda in prua! Si stava meglio quando si stava peggio... cielo indeciso, nuvolosità grigia, estesa ma per ora sottile. Speriamo le piogge ritardino in serata!

 

Per le 18 entriamo ad Aregai con vento nullo e mare praticamente quasi piatto! Cielo nuvoloso, dopo anche delle schiarite, ma per fortuna senza alcun temporale di quelli previsti per il pomeriggio!

Dopocena classico, sdraiati in quadrato a leggere, ascoltar musica, rilassarsi con un bicchiere di rum peino ed intenso, questa volta pronti a riposare senza rollio malefico! ;-)




26 Aprile, sabato
Il giorno dopo il meteo, anche se non stabilissimo, è comunque meglio del previsto: sole piacevolissimo, primaverile, con un po' di venticello. Relax in pozzetto per tutti!


A seguire bel tramonto e classica, gustosissima carbonara di Ombretta.



28 Aprile, lunedì
Questa piccola vacanza primaverile si conclude lunedì mattina presto, quando lasciamo Aregai, avendo deciso di evitare la classica coda della domenica sera, visto che gli impegni odierni permettevano il rientro in mattinata.


Ciao ciao mare, arrivederci Lady Blues, alla primo fine settimana possibile, già sognando le ferie estive!




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