Vacanze in Costa Azzurra - 16 => 18 agosto 2011

Porquerolles 16 => 18 Agosto


16 agosto
Oggi sveglia antelucana, si va a caccia! Indosso la muta, carico il necessario sul tender (check list per non dimenticare nulla stavolta: maschera, aeratore, boa, ancorotto con catena e cima, piombi, le fide pinne C4 Mustang 3 e l'ormai inseparabile Mr Iron 104) e alle prime luci lo ancoro prima della Pointe de L'Aiguade. Non vedo in pratica pesci decenti sotto costa, quindi, prima che cominci il travolgente traffico nautico, provo qualche aspetto sui 13-15 mt su un posidonieto lentamente degradante. Già dal primo tuffo avvisto un gruppo di denticiotti, di cui un paio stimati accettabili, sul kg. Viste le scarsissime uscite dell'anno, sempre in bassofondo, non ho fiato e rilassamento sufficicienti per un buon aspetto a 15 m, quindi preferisco arretrare e risalire in diagonale prima che si avvicinino troppo, per non spaventarli. Ventilo e mi rilasso a dovere e riprovo. Funziona. I dentici si avvicinano con il loro classico ritmo, di va e vieni, sembrano puntarmi decisi, poi fanno dietro front, girano a destra e sinistra, poi mi ripuntano. Tengo in mira il più grosso, tralascio i più piccoli, credo sotto il kg, che son già più che a tiro. Letteralmente attorno al corpo ho anche tantissimi salponi, che con la loro confidenza, stimolano i Non voglio azzardare un tiro al limite perchè il "prescelto" comunque si avvicina senza timore. Ma ecco l'imprevedibile! All'improvviso sento un forte schiocco, un tonfo, sottomarino e in un istante, all'unisono, salponi e dentici si dileguano verso il blu. Mezzo secondo e la prateria di posidonia è totalmente deserta!!! :-O Presumo sia stata la scodata di un grosso pesce predatore, fuori dalla mia portata visiva... Attendo e riprovo, ma non vedrò altro che piccoli labridi, tra le foglie della posidonia...
Si torna in barca, in anticipo e con le pive nel sacco.


Bagno come sempre gelido a poppa, in un'acqua irrealmente cristallina e poi visita, assieme ad Ombretta, alla Plage D'Argent, ancora deserta.


  

 

Vacanze in Costa Azzurra - 12 => 15 agosto 2011

Porquerolles 12 => 15 Agosto

12 agosto
In tarda mattinata, appena alcune barche lasciano il posto, ci spostiamo come falchetti nella zona più a SO della baia. Le previsioni per la notte sono infatti di vento in robusto rinforzo da SO, direzione già stabilita in giornata. Voglio assolutamente avere una protezione migliore dal vento, perchè nella precedente posizione, in centro baia, questo ci avrebbe investito senza alcun minimo ridosso. Qua invece, oltre al ridosso dal vento, troviamo anche una minima attenuiazione del moto ondoso indotto sia dal traffico che dal vento in lento ma costante aumento. 


Vacanze in Costa Azzurra - 6 => 11 agosto 2011

Porquerolles e Les Îles de Lérin

Premessa d'obbligo alle ferie 2011: due fattori hanno contribuito a tenerle un pò sotto tono fino all'ultimo, da una parte la mia situazione lavorativa che non mi ha lasciato alcuna serenità anche solo nell'immaginare, sognare, assaporare in anticipo la crociera 2011. Cosa tremenda per chi, come me, inizia a "viaggiare" mesi prima della partenza, con la testa persa sui portolani, siti internet, cartografia cartacea ed elettronica... Dall'altra il meteo che ha sfoderato un luglio e una prima decade di agosto tremendi per il susseguirsi incessante di perturbazioni. Quindi, se in teoria il tempo da dedicare al mare purtroppo poteva anche esser abbondante, dall'altra mancava la giusta serenità mentale e tranquillità meteo per apprezzarlo. Motivo per cui Capitan Simon e Timoniere Ombretta, di comune accordo con l'Ammiraglio Zarina, han deciso di bypassare per un anno l'amata e selvaggia Corsica. :-( Non ce la saremmo gustata appieno, con quell'atmosfera di distacco assoluto che sa offrire. Quindi meglio saperlo in anticipo e ripiegare su una crociera più "tranquilla", meno impengativa mentalmente e come disponibilità di giorni, in Costa Azzurra. Ma il richiamo delle rade ci ha fatto scartare fin dall'inizio il via vai tra i porti, quindi scelta all'unisono: si torna a Porquerolles!!! Ci siamo stati 3 anni fa, per le ferie 2008, assieme a Fausto e la sua famiglia, con la loro barca Isis, noi su Moby Dick >>>QUA il racconto<<< quest'anno però vogliamo godercela diversamente, "dal mare", evitanto il più possibile il ricorso ai porti. Complice anche il desiderio di testare per bene la resa in rada per più giorni di Lady Blues, che finora dall'acquisto >>>QUA il racconto<<< è rimasta all'ancora solo per uscite in giornata.
Ma le incognite non mancano: siamo ad Aregai ormai da 4 giorni, dal 6 agosto, il tempo non è stabile, chi è partito ieri per la Côte è dovuto tornare in porto dopo poche ore, per il mare troppo mosso... inoltre, le isole Hyérés e Lérins (altra meta che vorrremmo visitare, da sempre sfuggitaci per un motivo o per l'altro) ad agosto sono frequentate da un numero spropositato di plaisanciers. I porti saranno strapieni, poco male, ma altrettanto immagino delle rade. E se ci capitasse la scoppolata senza riuscire a trovare il giusto riparo? La mia solita iper-apprensione da meteo non manca mai, ma capisco anche che deve rimanere uno stimolo alla prudenza, non un freno al viaggio.
Nel frattempo, ci consoliamo con qualche pomeriggio in rada a fare snorkeling. Io provvedo a procurare qualche pesce per un'estemporanea grigliata in banchina con barbecue usa e getta: un'oratella il 6 sera, una mormora e un salpone il 7 mattina...
Per domani, 10 agosto, e per almeno un paio di giorni successivi, le previsioni di tempo un pò stabile son confermate da tutti i miei siti meteo di riferimento, italiani e francesi: programmiamo la partenza per il tardo pomeriggio!!!

 

Questa sopra è la localizzazione dell'itinerario che abbiamo percorso; clikkandoci, vi rimanda all'ottimo sito www.youposition.it per i dettagli della crociera.

Vacanze in Sardegna Nord Ovest - 01 => 20 agosto - Terza ed ultima parte

Vacanze in Sardegna Nord Ovest - 01 => 20 agosto 2010 

 

Castelsardo ed Isola Rossa, Porto Pollo, Cala di Palu e Traversata 

 

Terza ed Ultima Parte


 Questa sopra è la mappa dell'itinerario che abbiamo percorso; clikkandoci, vi rimanda all'ottimo sito www.youposition.it per i dettagli della crociera.


Questo è il video di tutta la vacanza, puntate precedenti comprese, creato da Ombretta, buona visione! ;-)

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Il meteo proprio non vuole fare giudizio quando il giorno giovedì 12 ci accolgono cieli grigiastri, nulla di che, ma non certo quello che uno si aspetta di trovare in sardegna, ad agosto... E' con questo meteo insignificante che ci trasferiamo a Castelsardo. O meglio, nonostante la rada idilliaca alla Pelosa "dobbiamo" trasferirci in porto, a Castelsardo... :-( Da una parte la scorta d'acqua langue (da non dimenticare che il serbatoio morbido di Moby Dick non arriva a contenere 70 litri d'acqua dolce!), ma quel che è peggio, Ombretta non sta molto bene: qualche lineetta di febbre e un mal di gola feroce ed insistente consigliano di trovare riparo dalla forte umidità notturna e soprattutto, rendono obbligato il comfort dell'acqua calda, per noi possibile solo se allacciati alla 220V di banchina. Abbiamo infatti il solo scalda acqua elettrico, nulla tramite motore. Inoltre non essendoci grandi ridossi in zona oltre alla rada della Pelosa e soprattutto con future previsioni di tempo incerto e maestralate sempre possibili, ritorneremo per qualche giorno all'atmosfera per certi versi impersonale, ma anche protettiva di un porto.

Il trasferimento è senza infamia e senza lode, un pò poco a vela, parecchio a motore, in certi momenti quanto meno a propulsione mista, come piace fare a me appena riesco a far prender un minimo di forma alle vele.

Poco prima di entrare in porto, trovo pure il tempo di fare un paio di calate a vertical jigging, senza alcuna pretesa, per carità, ma due secche viste sulla carta in particolare mi ispirano: la prima a ponente, ha due sommi a 23 e 25 m, con nette risalite da 45 m, la seconda, quella di Frigiano, più a levante proprio di fronte al paese, ha due cappelli a 15 e 17 m risalendo da oltre 40 m. Purtroppo però il passaggio dalla teoria della carta, alla realtà del nostro povero Mare Nostrum, è traumatica! Fatico a trovare due punti in cui calare, i fondali sono infatti incredibilmente tappezzati da tramagli, ovunque, in ogni direzione! Che siano anche palamiti o fors'anche segnali di nasse per aragoste, in ogni caso il mare è invaso da decine e decine e decine di segnali!!! Quasi impossibile sperare di trovare dentici o altro pesce smaliziato in un simile labirinto di reti.

Nonostante ciò il paese di Castelsardo davanti a noi, arroccato su quell'accenno di promontorio, con le sue tipiche case coloratissime, si dimostra subito molto piacevole e particolare!

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Oggetti in vendita: zattera, batteria, barometro ed orologio

Post atipico questo.
Ma ne approfitto per segnalare che ho in vendita i seguenti oggetti, se a qualche internauta dovessero interessare:

  • zattera di salvataggio marca Plastimo modello Transocean + classe 2 per sei persone, custodia rigida: € 400.
    Costruzione dicembre 2001, vendita 19/02/2002, da revisionare. Tenuta sempre al chiuso.
    Ritiro gratuito a Verbania (VB) o Marina degli Aregai (IM).
    Possibile accordo per consegna da parte del sottoscritto in provincia di Verbania o Liguria di ponente.
    In alternativa, spedizione esclusa, a carico del destinatario.
  • batteria Exide gel 60 Ah, in buono stato, usata solo 3 mesi con specifico regolatore di tensione, poi sostituita con modello di capacità doppia per accresciute esigenze servizi. € 100
    Stoccata e mantenuta con adeguato caricabatterie per modelli al gel.
    Ritiro/consegna gratuiti in provincia di Verbania e Liguria di ponente, in alternativa spedizione a carico del destinatario.
  • strumenti nautici analogici, marca Altitude, in ottone: barometro ed orologio.
    Gli oggetti sono nuovi, perfetti, mai usati, manca solo l'imballo originale. € 50
    Attenzione! La foto, a causa del flash utilizzato, non rende bene l'idea dello stato "assolutamente perfetto" in cui invece si trova la superficie di ottone.
    In caso di interesse, regalo assieme la placchetta "Captain".
    Contattatemi per ogni informazione!
    Ritiro/consegna gratuiti in provincia di Verbania e Imperia, in alternativa spedizione a carico del destinatario
    .




Contattatemi per qualisasi informazione!

W il fai da te! Ripuliamo - in parte - il riser di scarico

Il motore della vostra vela non prende tutti i giri? Ad un certo punto fuma clamorosamente NERO e si "siede"?!? Si pensa sempre a carena sporca, elica con passo lungo, filtri intasati, iniettori sporchi, pompa rovinata. Prima di chiamare il meccanico e cacciar fior di soldini, provare a valurare un'opzione semplce semplice, potrebbe esser che in poco tempo, con spesa quasi nulla, riusciate a risolvere. Ma preparatevi a sporcarvi le mani, quello si ;-) nel caso però, la successiva soddisfazione non avrà prezzo!

Situazione: non ho mai spinto a fondo il motore MD 2020 di Lady Blues, in precedenza perchè ho preferito attendere di terminare un bel tagliando (sostituzione liquido raffreddamento, olio, filtro olio, filtro aria, filtro e pre-filtro gasolio etc), ma ad un certo punto ho voluto testarlo al massimo dei giri: sui 3600 dichiarati dalla Volvo, ne mancavano almeno 1200 all'appello, col contagiri inchiodato tra i 2.200 e i 2.300, con abbondante fumo denso e nero, solo ed esclusivamente al massimo dei giri soffocati :-( Fatto praticamente inspiegabile visto lo stato praticamente nuovo del motore, mantenuto con cure paterne dal precedente proprietario ed amico Roberto! Ho quindi dato la colpa alla carena e all'elica, da due anni bisognose di cure e tamponate solo con un paio di immersioni del sottoscritto, munito di paglietta e raschietto. Causa poi smentita dopo le operazioni di carenaggio: giri sempre fermi, al massimo a 2.400. Desolazione, sconforto... Solite ipotesi:  

1) elica di passo errato: impossibile, con la stessa elica Roberto ha sempre ottenuto i giri corretti e il successivo proprietario di Lady Blues, Enrico, non ha effettuato sostituzioni.  

2) iniettore/i, bloccato/i o sporco/i, con cattiva nebulizzazione: si spiegherebbe il fumo nero ai massimi giri per cattiva combustione, ma ipotizzerei anche un funzionamento irregolare del motore, che invece gira su tutto l'arco del range, liscio come un gioiello. Mai un sussulto, un'irregolatità di erogazione o altro. Solo gli manca potenza, ma girare gira regolarissimo.

3) problemi alla pompa: ok, magari è lei, però meglio dar retta ad Occam e pensare alle cose più semplici. E, nel caso, anche più economiche... Prima di far salire a bordo il meccanico, tento l'ultima carta e dopo qualche lettura in rete, affronto il caro Volvo Penta MD 2020 che si presenta così:  



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provo quindi a smontare il riser di scarico, trovandomi con infinito piacere (a tal orrenda ma liberatoria visione già pregusto la marcia trionfale del successo...), di fronte ad una situazione del genere:

Riser lato motore: il lume di scarico rimasto è quel piccolissimo forellino nero scuro poco in alto, quasi al centro del colletore
Colletto di ingresso acqua di raffreddamento
Riser lato marmitta
 E dopo un intero pomeriggio, passato ad asportare con immensa fatica e sudore (e polvere, nerissima ed appiccicosa...), una buona parte di questa schifezza, con martello e scalpello, questo è stato il lume di scarico per buona parte ripristinato:
 
Dopo
Prima

Sottolineo come le incrostazioni, oltre che quasi totali (mi meraviglio che il motore partisse regolarmente sempre al primo colpo, girando perfettamente e senza alcun fumo, fino a 2.200 giri) fossero di una durezza esagerata! In pratica inattaccabili a lime, raspe, spazzole metalliche, punta per calcestruzzo su trapano a percussione. Per evitare eccessive aggressioni alla ghisa e vista la resistenza e compattezza delle incrostazioni che non erano banali sali tipo calcare o simili, non ho mai pensato ad eventuali bagni in acido. Ho dovuto quindi agire nella più brutale delle maniere, con martello e scalpellino robusto ed affilato, per diverse ore, scaglia a scaglia. Dopo la sostituzione della relativa guarnizione e rimontaggio del tutto, veder il contagiri finalmente a 3.300-3.400 giri e totale assenza di fumo anche a manetta sparata, con mare parecchio increspato e superfici immerse ruvide (in futuro necessità di trattamenti "a fondo) è appunto come scrivevo prima, una soddisfazione enorme! Senza prezzo, se non quello irrisorio di una guarnizione, tra l'altro fustellata a mano di persona. ;-)

Vacanze in Sardegna Nord Ovest - 01 => 20 agosto 2010

E dopo l'Asinara, eccoci a Porto Torres e alla Pelosa!

Seconda Parte


E' la mattina di venerdì 6 agosto quando decidiamo di lasciare la boa a Cala del Bianco e chiudere la nostra visita all'Asinara, coi suoi splendori emersi e deserti immersi. Le previsioni non son certo di bonaccia e visto lo scherzetto già subito nella traversata tra Corsica e Sardegna, quando i 10-16 nodi previsti si son tramutati in 25-30, non siamo poi certi dei 20-25 di maestrale che ci dovrebbero attendere... In ogni caso, visto che la meta è Porto Torres, il percorso sarà breve e sempre ridossato dalla penisola di Stintino. Quanto meno sarà solo vento, mare formato non lo troveremo certo. La scorta d'acqua poi è ai minimi, nonostante le gentili donazioni di White Passion ed Archimede. Quindi ok, si parte!



Come immaginavo, il vento non si fa attendere, il trasferimento avviene inizialmente con un gagliardo traversone che vista la sovrainvelatura di Moby Dick ci costringe anche a prender una mano alla randa. E già ce n'è per divertirsi e filar decisi. Preferisco infatti rinunciare alla rotta diretta su Porto Torres, che ci metterebbe il vento al gran lasco se non proprio in poppa. Il tempo non ci fa difetto, meglio seguire la costa, star ridossati (meno onde) e godersi una bella veleggiata come si deve al traverso. Solo all'altezza di Stintino piegiamo un pò ad est, per metter la prua dritta su Porto Torres. Come previsto, man mano che ci allontaniamo dal ridosso, si forma una scomoda onda bassa ma ripida, in piena poppa e il vento segue a ruota... :-( All'altezza di Porto Torres le raffiche sono a dir poco fastidiose, ma i bacini del porto sono ampi e la manovrabilità non fa difetto alla nostra prode barchetta che si destreggia tra pescherecci e banchine in maniera impeccabile.



Vacanze in Sardegna Nord Ovest - 01 => 20 agosto 2010

Ancora 19 Giorni di Ferie: Quest'anno, meta l'Asinara!!!

 Prima Parte

 Facciamo un Passo Indietro: L'Ultima Crociera Estiva Col Nostro Ex Comet 303 "MOBY DICK".

Diciamo subito che quest'anno le classiche tre settimane di ferie ci hanno visto riparare qualche volta in porto. :-( E' stato materialmente impossibile stare sempre in rada come invece abbiamo magicamente fatto nel 2009. In sintesi, il meteo è stato parecchio capriccioso e soprattutto inaffidabile... in navigazione ci siamo beccati un paio di sventolate non previste, i bollettini hanno brutalmente sbagliato intensità e direzione del vento troppo spesso. In generale il clima è stato molto meno piacevole, in certe serate addirittura ben poco estivo, tanto che la maggior parte di cene ed aperitivi, li abbiamo consumati in quadrato, impossibile stare in pozzetto dopo una cert'ora! Diciamo pure che non sembrava proprio di stare ad Agosto in quanto a temperature serali e notturne... d'altronde, dopo i 19 giorni irreali delle ferie 2009, la legge dei grandi numeri ci aveva ben messo in guardia sulla possibilità che le cose questa volta avrebbero potuto essere ben diverse. :-/

Ma veniamo alla cronca della crociera-vacanza...

Quest'anno abbiamo come meta delle ferie l'isola dell'Asinara. Con la nostra piccola Moby Dick dobbiamo sempre metter in conto una velocità di crociera di non più di 5 nodi, tanto a vela quanto a motore. Quindi per poter raggiungerla in tempi adeguati, abbiamo deciso di saltare a piè pari l'atterraggio a Calvi, tra l'altro spesso flagellato dal Libecciu che blocca regolarmente in zona barche ed equipaggi per qualche giorno. Dopo aver escluso il tappone unico Aregai-Porto Pollo, eccessivo per il comfort relativo offerto dal nostro mezzo su così lunghe distanze, abbiamo deciso per la prima sosta nel golfo della Girolata.

L'ormeggio alle boe, tranquillizzante con "quasi" ogni condizione meteo, arrivando da una lunga traversata e la presenza del fantastico e già testato ristorante Le Bon Espoir, non hanno faticato a convincerci. Bisogna però metter in conto almeno un paio d'ore di traversata in più rispetto alla tratta diretta su Calvi. Per questo avevamo deciso di partire nel tardo pomeriggio, avendo anche in programma, per il giorno successivo, una sosta-bagno nella Riserva Naturale della Scandola, visitata già nel 2009, ma senza fermarci.

Ma anche quest'anno, tutti i buoni propositi di arrivare alla partenza con calma e relax, preparando tutto con anticipo, sono stati vanificati dal fato avverso! Se l'anno scorso furono le luci di via, con improvvisa avaria ad averci fatto mollare gli ormeggi alle 23 al posto delle previste ore 18, quest'anno ci si è messo di mezzo il tender: lo srotoliamo in banchina, gonfiamo il tubolare di sinistra, poi quando passiamo al destro noto aggiacciandomi che manca il tappo della valvola! Il cordino di sicurezza si era rotto l'anno prima ma il tappo ero sicuro fosse stato riavvitato al suo posto una volta sgonfiato il tender... ora invece risulta introvabile! Controllo dappertutto, in auto dove l'abbiamo trasportato, in tutti i gavoni e gavoncini della barca, niente, non c'è. Per la cronaca, mesi dopo, anche dopo aver passato al setaccio il garage dove lo inverniamo, questo rognosissimo tappo rimane misteriosamente latitante! Mettendo psicologicamente in conto lo slittare della partenza, corro disperato dagli shipchandler del porto: il primo ovviamente non ha alcun pezzo simile, il secondo presa a cuore la situazione, mi trova un tappo a baionetta completo di valvola della Arimar,  se non proprio identico a quello Bombard, quanto meno simile. Il tutto per di più lodevolmente a prezzo simbolico. Provo il tutto e il tappo adattato, anche se non stabilissimo in sede, sembra fare tenuta... forse forse, anche se con un pò di ritardo, riusciremo a partire... ;-)

Ed infatti alle 19:30 esatte di sabato 31 luglio, usciamo dal marina degli Aregai, con meta il golfo della Girolata! :-D
clikka sulle anteprime x ingrandire le foto (se solo sto cazzutissimo Blogspot le aprisse...)