Cambio batterie e faro ponte

Anche se quest'anno non sappiamo se, quando e dove partiremo per la crociera estiva 2015, in ogni caso Lady Blues dovrà esser pronta! mini resoconto degli interventi all'impianto elettrico per poter affrontare le nostre amate rade.

Purtroppo per il portafogli, le due batterie Crown Deep Cycle da 104 Ah l'una, installate su Lady Blues solo poco più di due anni fa sono definitivamente morte. Non so quanto sia colpa della pur minima perdita (pochi centesimi di ampere) faticosamente trovata sul positivo dello staccabatterie da banchina, o quanto una delle due, od entrambe, possano esser state difettate.
Fatto sta che già in occasione della settimana di permanenza forzata a Girolata, ad Agosto 2014, avevano mostrato il fianco, senza riuscire a reggere le 24h di frigo, nonostante il pannello solare che per poco che fosse cercava di aiutarle.
Nei mesi successivi, bastavano un paio di settimane di assenza per ritrovarle a zero.

Mi son quindi tuffato alla ricerca di un modello adatto ai servizi per sostituirle.

Personalmente, dopo aver provato in passato un modello al gel, preferisco batterie ad acido libero, per i seguenti motivi:

  • le batterie AGM e ancor più le Gel, per esser caricate correttamente, richiedono cariche specifiche, molto lente. La cosa per noi che amiamo stare il più possibile in rada e che per le dimensioni della nostra barca non possiamo installare metri quadri di pannelli solari e  l'eolico, è improponibile! Per ricaricarle dovremmo tenere il motore acceso diverse ore ogni giorno. Appunto, improponibile;
  • le batterie Gel ed AGM garantiscono un numero di cicli di carica/scarica molto più elevato rispetto alla media delle acido libero, in certi casi doppio rispetto a quelle da avviamento, superiore ma non doppio, rispetto a quelle da trazione o alle Deep Cycle. Garantiscono anche scariche più profonde, mediamente di un 30% rispetto alle standard da avviamento, di un 20% rispetto alle Deep Cycle o da trazione. Ma.... costano molto, molto più del doppio rispetto a dei buoni modelli da semi-trazione e per uso stazionario!
Personalmente non sono disposto a pagare 3 volte di più una tipologia di batterie che ha prestazioni a fatica doppie e che poi mi costringerebbe a ricaricarle lentamente con ore ed ore di motore acceso.

Ho quindi individuato come alternativa una coppia di Exide ET950 da 135Ah l'una,

26-28 Giugno 2015: Il mare è sempre il mare!

Anche in questo caso, dopo il week end di fine maggio e nell'incognita ferie-crociera estiva (si farà, non si farà?) si tratta di un "normale" fine settimana ad Aregai, in ogni caso piacevolissimo, un piccolo assaggio d'estate.

Venerdì 26 giugno
Finito il lavoro (che bello poterlo finalmente dire, dopo mesi bui), alle 17:30 mi fiondo in autostrada e raggiungo Ombretta ad Aregai per le 20:00. Lei è li, da oltre una settimana in trasferta, per gli esami di maturità, sfruttando l'appoggio logistico di Lady Blues.
Il programma è uno solo: festeggiare il mio compleanno! :D E visto che negli ultimi tempi avevamo evitato completamente i ristoranti, la cosa migliore è festeggiarlo al ristorante La Scogliera di Riva Ligure, consigliatoci dall'amico Alberto per degli ottimi spaghetti all'astice.
Spacchetto un pensiero di Ombretta per la mia passione BBQ, 


quindi inforchiamo le bici pieghevoli e pedaliamo verso Riva Ligure.

E così in effetti è stato: ambiente molto bello ed evocativo, buon servizio, cucina ottima e l'atmosfera unica di cenare in spiaggia, richiamandoci i magici momenti di certe cene in viaggio di nozze. Sugli spaghetti all'astice, nulla da dire se non lodi: un astice intero a testa, tenerissimo e saporito, spaghetti trafilati quadrati all'uovo di prima scelta, ben accompagnati da un intenso pigato. Ce li ricorderemo per parecchio...



Sabato 27 giugno
Il programma anche per oggi è semplice: mare, mare, mare!!!
Non c'è vento, quindi niente veleggiata, ma il sole splendido e il caldo sempre più intenso rendono un crimine stare in porto.
Usciamo quindi in rada, per goderci sole, letture, relax, tuffi e bagni, le nostre attività primarie in barca.


Appena dato fondo all'ancora, ammiro la sempre incredibile insensibilità a rollio e beccheggio di un Amel alla fonda.


Zarina entra anche lei nel mood radaiolo e si appisocca in pozzetto.


Intanto programmiamo per domani mattina una bella levataccia, per provare a fare un po' di pescasub all'alba, tuffandoci direttamente dalla barca. Ombretta è infatti ansiosa di provare il "suo" fucile subacqueo!

Poi rispolvero l'amaca, testata prima da me poi da Ombretta, con molta soddisfazione!



I bagni si susseguono a ritmo sertato, tuffi, sguazzi, bracciate.
Ne approfittiamo anche per testare l'efficacia della moviola dell'iPhone.

E finalmente viene il sospirato momento... Dell'aperitivo in pozzetto in mare!!! :D
Ce lo godiamo manco fossimo in Corsica... In questi casi il trucco è sognare! ;)

E dopo l'aperitivo-cenetta, ecco l'altro momento magico: il tramonto ammirato dal mare!


I colori si fanno sempre più intensi...






Fino al momento in cui ci rintaniamo in cuccetta per un bel riposo cullati dal mare.

Peccato che il riposo duri poco!
Attorno a mezzanotte la leggera brezza di tramontana decide di sparire, sostituita da un levantino frizzante e decisamente fuori luogo per quell'ora.
In realtà il motivo c'è e lo conosco bene: le previsioni, ovviamente dopo giorni e giorni di calma anticiclonica assoluta e dilagante, vedono una piccola, quasi insignificante depressione passare al largo del levante ligure tra la notte di sabato e la mattinata di domenica.
E' questo infatti il vento depressionario che l'accompagna, che fino all'ultimo sembrava non si sarebbe presentato.
Il risultato è che Lady Blues si pone parallela alla costa, prendendo di fiancata la pur leggera risacca che arriva dal largo.
La risacca man mano si amplifica, tanto da farci rollare in maniera impressionante! Imposibile riuscire a chiuder occhio.
La decisione è rapida, anche se presa a malincuore: su l'ancora, si torna a dormire in porto.
Dove fissati gli ormeggi e la 220V siamo pronti a tornare in cuccetta per l'1:30. Qui, ovviamente, quasi non gira aria e il caldo è pesante...

Domenica 28 giugno
Carenti di sonno, ci alziamo ovviamente in ritardo.
Poco da fare: fuori il mare si è leggermente mosso, la risacca non permette di stare in rada. Il vento è scarso e con quest'onda, veleggiare non sarebbe un gran piacere.
Non ci rimane che rilassarci e fare un bagnetto poco soddisfacente dalla spiaggia.
Nota positiva, per chiudere in bellezza il fine settimana, viste le code comunicateci da amici in autostrada e l'incredibile numero di persone che stanno ancora lasciando Aregai, decido di fermarmi anche la notte! :D
Un'altra notte assieme ad Ombretta, a bordo, per poi partire all'alba e ritrovarmi, all'improvviso, in perfetto orario lunedì mattina sul luogo di lavoro.
Un dejà vu del bel film di Martin Scorsese "Fuori Orario"...

23-24 maggio 2015: Un fine settimana "normalmente" speciale...

Meteo assolutamente nella norma, con un sabato più nuvoloso del previsto, una domenica più soleggiata del previsto, un vento incostante, l'acqua fredda... eppure ne è uscito un fine settimana che ci ha regalato tanti bei momenti di mare, a bordo della nostra amata barchetta!

In effetti è stato un fine settimana breve, non il tanto agognato e disilluso ponte del 2 giugno che non faremo, con previsioni meteo ballerine.

Siamo arrivati in barca a sera tarda di venerdì, per le 23:30, per fortuna con poco bagaglio.
Una doccia veloce ai deserti bagni del porto e siamo in cuccetta a goderci l'accogliente atmosfera degli interni di Lady Blues.



Sabato 23 maggio
La mattina, risveglio ritardato, tanto che facciamo colazione in pozzetto dopo le 10, con le brioches che tanto gentilmente ci han portato i miei. Giusto un po' di sole per allietare la bella colazione all'aperto, poi in giornata si alternano diverse nuvole.

Amarcord: diario di bordo della seconda settimana di vacanze estive, 11 => 18 Agosto 2014

Dopo il semi-flop della settimana di luglio a Port Cros (leggi qua il racconto), queste due settimane centrali di agosto nell'amata Corsica riuscirà a risollevare le sorti di queste vacanze traballanti?

In effetti, la vacanzina di luglio all'isola di Port Cros nelle nostre intenzioni avrebbe dovuto essere una full immersion di mare, immersioni al parco Nazionale francese e poi rade a go go lungo la costa. Le perturbazioni incipienti e le minacce di F7-8 invece hanno drasticamente ridotto i giorni, mentre il vento ci ha permesso una sola immersione, per il rotto della cuffia.

Ecco quindi che tutte le nostre aspettative e propositi di rivalsa si sono concentrati su queste 2 settimane a cavallo del mese di Agosto. Personalmente ho infatti tutto il mese, purtroppo, libero, causa termine di collaborazione lavorativa, mentre Ombretta riprenderà a settembre con la scuola. Si uniranno a noi gli amici Massimiliano e Rossella, già rodati in barca l'anno scorso, in occasione di una settimana alle isole Hyères, in cui son riusciti a ben sopportare tanto le nostre manie, quanto i limitati spazi di una piccola barca a vela. Inspiegabilmente hanno accettato l'invito per quest'anno, ad affrontare l'impegno ed il fascino della traversata per la Corsica, con meta il golfo della Girolata.

Ecco il diario di bordo, a cominciare dal link alla mappa del viaggio creata coi sms al sito www.youposition.it:


E qui invece è visibile il video in Full HD, come sempre ben montato da Ombretta e pubblicato sul nostro canale Youtube:



Sabato 09 agosto, ore 14:45
Siamo ancora in autostrada, impazienti di raggiungere Lady Blues ad Aregai!
Ci aspettano ancora un po' di preparativi, quindi mal sopportiamo le code in autostrada.



COUS COUS ALLA SANTA GIULIA

COUS COUS ALLA SANTA GIULIA (per 2 persone)

Ingredienti:

- Cous cous precotto.

- aglio rosa francese, qualche fogliolina di origano fresco, un rametto di timo, del prezzemolo profumato dell'orto, bacche di "pepe" rosa.

- peperoncino, pepe q.b., masala indiano acquistato al mercato delle spezie di Chandni Chock (Old Delhi) .

- 1 cucchiaio di olio EVO ligure del frantoio, un bicchiere di vino bianco, del dado di pesce.

- 1 zucchina dell'orto di Biganzolo  o in alternativa una zucchina trombetta ligure.
- surimi.


Preparazione:
Soffriggere con un cucchiaio di olio evo l'aglio, l'origano, il timo e la zucchina tagliata a dadini piccoli. Sfumare con il vino bianco ed aggiungere il dado di pesce.Quando le zucchine appaiono dorate ma ancora rigorosamente croccanti aggiungere la quantità d'acqua equivalente alla dose di cous cous precotto desiderata e un abbondante cucciaino del profumatissimo masala indiano. Versare a pioggia il cous cous, mescolare dolcemente e spegnere il fuoco. Lasciare riposare col coperchio per almeno 10 minuti. Quando sarà tiepido tagliarvi dentro delle rondelline di surimi e del prezzemolo fresco. A piacere aggiungere ancora un filo d'olio buono e servire tiepido!
 

CONSIGLIO:
Gustare il cous cous  possibilmente in pozzetto, in rada a Santa Giulia, la versione europea delle spiagge delle Seichelles, accompagnandolo con un fresco francesissimo pastis!


NOTA:
La parola "curry" è una derivazione europea del nome tamil "Kari", che significa "foglie essiccate di arbusto" e che da il nome ad un piatto vegetariano della regione indiana di Madras. In Occidente a partire dal diciottesimo secolo gli inglesi iniziarono ad utilizzare questo termine per indicare la mistura di spezie utilizzata nella cucina indiana piuttosto che il piatto cucinato. In India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal, Indonesia, Malesia, Thailandia, Cina e in molte altre località asiatiche però si parla di "masala".

Il masala usato in questa ricetta come abbiamo detto proviene dal cuore pulsante della Vecchia Delhi, il secolare mercato internazionale di Chandni Chow, in hindi “Piazza del Chiaro di Luna”. Un dedalo affascinante di stradine e negozi dove regna un ordinato caos ;-). In questo caso del fish masala powder, ricco soprattutto di cardamomo verde, dall'aroma limonoso, zenzero e peperoncino, insieme ad un tripudio di altre spezie in proporzioni minori. E' fondamentale utilizzare il masala adatto alle pietanze che si cucinano.Un commerciante indiano a Chandny Chowk un giorno mi disse, ad una mia generica richiesta di curry per cucinare:
"Curry? What is this? Here we use masala for cooking, different types of masala. There isn’t a single masala as there is no single and generic "shirt". Depending on what you need to do… a stylish shirt, a sporty t-shirt, a kurta or an undershirt. So you will use a different masala for every dish you'll prepare!"


La foto ritrae una pagina di "Navigare Lungocosta 5"
di Mauro Mancini